IOT: nuove idee e soluzioni per le PMI?

Scritto il 28/04/2023
da Redazione

Grazie al progressivo ed inarrestabile sviluppo della rete Internet, i device che utilizziamo tutti i giorni, come, ad esempio, Smart home, Smart Cars e Smartwatch, sono, ormai, sempre più interconnessi.

La rapida evoluzione della cultura digitale, ha trasformato la tecnologia non solo in una costante nella vita delle persone, ma anche in un fattore rilevante per le imprese. In particolare, le PMI hanno puntato sull’innovazione come leva per migliorare la produttività, la comunicazione con i clienti e la comunicazione interna.

Un trend tecnologico di recente scoperta è rappresentato dall’”Internet of things (IoT)”, che, come il termine stesso suggerisce, sta ad indicare un particolare ecosistema in cui vari dispositivi, anche di natura molto diversa, sono connessi ed interagiscono tra di loro. In questo articolo, esploreremo come le PMI possono utilizzare la tecnologia IoT per migliorare le loro “operations” e i vantaggi che ne derivano.

Cosa si intende per tecnologie IoT?

Il termine “IoT” (Internet delle cose) venne utilizzato per la prima volta, nel 1999, da Kevin Ashton, un ricercatore presso il MIT. Nonostante sia diventato un vocabolo di uso comune, nel suo concetto più basilare, la creazione di un “web semantico, se ne parla già da molto tempo, addirittura dalla nascita di internet. Con “web semantico”, si fa riferimento ad un particolare modello di web che non sia solamente composto da righe di codice, bensì anche da altri componenti, da altre “cose”. Con “Internet delle cose” si intende un insieme di tecnologie che permettono la connessione di qualunque tipo di sistema alla rete Internet. Il suo scopo principale è quello di monitorare, controllare e trasferire informazioni per poi andare a svolgere delle azioni conseguenti.

La costante evoluzione di Internet ha sancito l’introduzione in rete di oggetti e luoghi reali, che ora sono in grado di interagire tra di loro grazie alla rete comune e di scambiarsi dei dati. L’effetto di queste interazioni è la possibilità di fornire un’identità elettronica a tutto quello che definisce il mondo circostante. Nonostante la loro varia natura, tutti i dispositivi IoT hanno una struttura di base, costituita da 3 parti fondamentali:

  • Things: è la componente che si riferisce ai dispositivi e sensori gestiti dall’intero sistema;
  • Network: tecnologia connettiva che permette l’interazione tra i sistemi;
  • Cloud: lo spazio dedito alla raccolta, conservazione ed elaborazione dei dati generati dall’intero apparato.

Alcune applicazioni reali dell’IoT

Per la sua fondamentale peculiarità di consentire l’integrazione di dispositivi di vario tipo, l’”IoT” ha trovato diverse applicazioni in vari settori, portando a numerosi vantaggi innovativi. Alcune applicazioni sono:

  • Smart home: IoT è stato applicato nei sistemi di domotica per controllare luci, serrature, termostati, elettrodomestici e altri dispositivi domestici da remoto attraverso lo smartphone o con comandi vocali;
  • Automazione industriale: l’Internet delle cose trova un suo spazio anche nella produzione industriale per monitorare le prestazioni delle macchine, ottimizzare le attività di manutenzione preventiva, identificare potenziali problemi, migliorare l’efficienza e ridurre i costi di produzione;
  • Cloud computing: IoT ha portato a una maggiore adozione del cloud computing per lo “storage” e la gestione dei dati IoT. Il “cloud” può essere utilizzato per l’elaborazione di dati, l’analisi e la distribuzione dei dati IoT in modo efficiente;
  • AI: l”Internet of things” è spesso utilizzato in combinazione con l’”AI” per elaborare e analizzare grandi quantità di dati IoT. L’AI può essere utilizzata per identificare schemi e correlazioni nei dati, fornendo informazioni utili per migliorare le operazioni aziendali;
  • Wearable: IoT ha portato alla popolarità dei dispositivi “wearable” come smartwatch e occhiali intelligenti. Questi dispositivi possono essere utilizzati per il monitoraggio della salute, la navigazione, la comunicazione e altre attività;
  • Cybersecurity: l’Internet delle cose ha reso la sicurezza informatica un tema sempre più critico. I dispositivi IoT possono essere vulnerabili agli attacchi hacker, per cui la sicurezza deve essere inclusa nel design dei dispositivi e dei sistemi IoT.

Inoltre, sebbene le applicazioni sopra riportate riguardino, in particolare, l’ecosistema “digital”, l’Internet delle cose può essere applicato anche ad altri ambiti, come la mobilità urbana e l’assistenza sanitaria. L’IoT è destinato a diventare sempre più importante all’interno degli apparati aziendali, introducendo nuove innovazioni e migliorando significativamente le varie operazioni.

Benefici dell’introduzione di un sistema IoT nelle PMI

Le PMI costituiscono la maggior parte del tessuto imprenditoriale italiano e, allo stesso tempo, sono le entità che più spesso si devono interfacciare con le innovazioni tecnologiche. Le PMI potrebbero largamente beneficiare dall’introduzione di apparati IoT interni, che permetterebbero loro non solo di agevolare la produzione interna, ma anche di diminuire il “gap” con le grandi imprese.

L’IoT può aiutare le PMI a diventare più efficienti e competitive sul mercato, offrendogli l’opportunità di ottimizzare i processi produttivi, ridurre i tempi di inattività e minimizzare gli sprechi. L’utilizzo di sensori e dispositivi IoT può consentire alle PMI di monitorare in tempo reale la produzione, il consumo di energia e il funzionamento delle macchine, migliorando la gestione e l’efficienza dei processi aziendali.

Inoltre, l’Internet delle cose può creare nuove opportunità di business per le PMI, dandogli spazio per offrire servizi di monitoraggio e manutenzione remota ai propri clienti o di sviluppare nuovi prodotti intelligenti. L’implementazione di apparati IoT può quindi aiutare le PMI a diversificare la loro offerta, creare nuove fonti di reddito e aumentare la loro competitività sul mercato.

L’IoT permette anche di migliorare la sicurezza delle PMI, rendendo possibile il monitoraggio e la protezione dei propri siti, prodotti e dati aziendali. Ad esempio, i sensori IoT possono rilevare eventuali intrusioni o tentativi di furto, mentre i dispositivi di sicurezza IoT possono proteggere i dati aziendali sensibili.

In conclusione, l’Internet of things può aiutare le PMI a migliorare la comprensione dei propri clienti, agevolando la raccolta e l’analisi dei loro dati, al fine di sintonizzarsi sulle loro specifiche esigenze. In questo modo, le PMI potranno sviluppare prodotti e servizi più mirati e personalizzati, migliorando la fidelizzazione del cliente e aumentando la sua soddisfazione complessiva.