Nuove strategie per le PMI: come integrare con successo le tecnologie IoT

Scritto il 30/05/2023
da Redazione

Le PMI, ovvero le piccole medie imprese, nel loro insieme, rappresentano la maggior parte delle realtà imprenditoriali del nostro paese. Per le loro caratteristiche, in termini di numero, fatturato e impiego, costituiscono la struttura portante del nostro “sistema paese”.

L’Internet of Things (IoT) è una tecnologia che sta rivoluzionando il modo in cui persone e le aziende interagiscono con il mondo circostante. In poche parole, l’IoT consente a dispositivi e oggetti di comunicare tra loro, scambiando dati e informazioni in tempo reale. Questa tecnologia all’avanguardia rappresenta, inoltre, un’interessante opportunità per le PMI italiane che vogliono portare innovazione ed essere competitive nel mercato nazionale ed internazionale.

L’Internet delle cose consente un’efficace integrazione di tecnologie digitali avanzate nei processi produttivi aziendali e un monitoraggio delle attività interne in maniera proficua e funzionale. Ciò si traduce in una maggiore efficacia, produttività e qualità del prodotto finale. Le piccole medie imprese italiane possono fare leva sulle tecnologie IoT per la creazione di soluzioni personalizzate e scalabili, che siano in grado di soddisfare ogni esigenza specifica del cliente e che, allo stesso tempo, offrano delle nuove opportunità di business. Col presente articolo, esploreremo i futuri trend relativi all’Internet delle cose e la sua importanza per lo sviluppo tecnologico futuro.

Device intelligenti: peculiarità e trend futuri

Le PMI italiane sono i principali attori industriali che, prima di altri, si trovano ad affrontare le nuove innovazioni digitali. L’introduzione di device IoT, al loro interno, costituisce una notevole opportunità per diventare più efficienti, riducendo il gap con le grandi aziende. L’Internet delle cose può essere implementato dalle piccole medie imprese per varie ragioni, tra cui:

  • Ottimizzazione dei processi produttivi: i moderni sensori IoT permettono alle imprese di monitorare in tempo reale determinati parametri interni, come la produzione, il consumo di energia e lo stato della strumentazione. Di conseguenza, i processi vengono notevolmente migliorati, permettendo inoltre anche una riduzione dei tempi di inattività;
  • Migliore gestione della supply chain: l’introduzione di dispositivi orientati all’Internet delle cose, consente alle PMI di monitorare il flusso delle materie prime e dei prodotti finiti. Di conseguenza, la qualità del prodotto è migliorata e gli sprechi sono prevenuti;
  • Maggiore flessibilità: l’Internet of Things dà alle imprese la possibilità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze del cliente. Questo si traduce in un’aumentata flessibilità aziendale e in una maggiore celerità nel prendere decisioni strategiche.

IoT: cosa ci dicono i dati

L’Internet of Things (IoT) è destinato a diventare uno dei principali driver di innovazione e crescita economica nei prossimi anni, grazie alla sua capacità di trasformare il modo in cui le aziende raccolgono, analizzano e utilizzano i dati. Il settore dell’IoT, nel 2020, ha raggiunto una valutazione di 250 miliardi di dollari, con ampie prospettive di crescita nel prossimo futuro. Secondo le stime di Statista, il mercato dell’IoT potrebbe raggiungere i 1,6 trilioni di dollari entro il 2025.

Il futuro dell’Internet delle cose risulta essere particolarmente promettente e vedrà la sua espansione in molti settori, anche eterogenei. Uno dei trend principali sarà la convergenza tra l’IoT e l’intelligenza artificiale (AI), che consentirà di sviluppare soluzioni sempre più avanzate per l’automazione e l’ottimizzazione dei processi. Inoltre, l’IoT sarà sempre più presente nei settori della sanità e dell’assistenza domiciliare, dove i sensori e i dispositivi connessi aiuteranno a monitorare lo stato di salute dei pazienti e a fornire supporto medico personalizzato.

Un altro trend riguarderà l’utilizzo dell’Internet delle cose per migliorare la gestione dell’energia e la sostenibilità ambientale, grazie alla possibilità di monitorare e controllare in tempo reale i consumi energetici. Infine, l’Internet of Things contribuirà alla creazione di città intelligenti, attraverso la gestione efficiente dei trasporti, l’ottimizzazione delle risorse e la sicurezza dei cittadini.

Dal fisico al virtuale: l’espansione dei digital twin

I digital twin rappresentano una delle tecnologie chiave dell’Internet delle cose e stanno diventando sempre più rilevanti per le imprese italiane, che cercano di migliorare la loro produttività e competitività. Un digital twin è una replica virtuale di un oggetto fisico o di un processo, che può essere utilizzata per monitorare, analizzare e ottimizzare le prestazioni dell’originale.

L’idea di un digital twin è stata sviluppata, principalmente, nell’ambito dell’ingegneria e della produzione, ma ora sta diventando sempre più utilizzato in molti altri settori, come il retail, la logistica e la sanità. Grazie alla capacità di controllare costantemente l’oggetto o il processo reale, i digital twin possono fornire una vasta gamma di informazioni, dalla localizzazione e condizioni dell’oggetto stesso, fino alla temperatura, la pressione e l’umidità circostanti.

Le imprese italiane possono beneficiare in molti modi dall’utilizzo dei digital twin. Ad esempio, possono essere utilizzati per la manutenzione preventiva delle macchine, il che significa, che gli interventi di manutenzione possono essere programmati in anticipo, riducendo il rischio di costosi guasti e di tempi di inattività. In aggiunta, i digital twin possono aiutare le PMI a ottimizzare i processi produttivi, individuando le aree di inefficienza e suggerendo miglioramenti per aumentare la produttività e ridurre i costi.

Secondo Marketsandmarket, il mercato di questi strumenti raggiungerà un valore di circa 35,8 miliardi di dollari entro il 2026. Inoltre, l’adozione dei digital twin può favorire notevoli vantaggi economici: una ricerca di GE digital sostiene che il loro utilizzo può portare ad un generale risparmio dei costi, pari al 25%

In conclusione, i digital twin possono anche essere utilizzati per sviluppare nuovi prodotti e servizi, consentendo alle PMI di testare e iterare idee in un ambiente virtuale, prima di investire in produzione e distribuzione. Questo può ridurre il rischio di fallimento e aumentare le possibilità di successo.

La crescita digitale delle imprese: la nascita dell’industria 4.0

L’Industria 4.0 rappresenta l’evoluzione dell’automazione industriale attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate come l’Internet delle cose, l’intelligenza artificiale e la robotica avanzata. L’obiettivo principale dell’Industria 4.0 è quello di creare imprese smart, in grado di interconnettere macchinari e processi, generare grandi quantità di dati e analizzarli in tempo reale per aumentare l’efficienza produttiva, la qualità dei prodotti e la sicurezza sul lavoro e dei dipendenti.

L’IoT rappresenta uno degli elementi principali dell’Industria 4.0, poiché permette la creazione di sistemi intelligenti, che si basano sull’interconnessione dei dispositivi e sulla raccolta e sull’analisi dei dati prodotti da questi ultimi. In questo contesto, i sensori IoT sono fondamentali per monitorare le condizioni dei macchinari, la temperatura, l’umidità e altri fattori ambientali, consentendo di ottimizzare i processi produttivi e prevenire guasti. L’Industria 4.0 sta rivoluzionando il modo in cui le aziende producono e offrono i loro prodotti, creando nuove opportunità e sfide per le imprese.

Per le PMI italiane, l’adozione delle tecnologie dell’Industria 4.0, in particolare dell’IoT, può rappresentare una grande opportunità per migliorare la loro competitività e aumentare la loro produttività. Tuttavia, è importante che le PMI comprendano le sfide associate all’adozione di queste tecnologie e si preparino adeguatamente per affrontarle.

Ad esempio, l’investimento iniziale per l’implementazione di questi sistemi potrebbe essere particolarmente oneroso, così come si potrebbero riscontrare delle difficoltà per quanto riguarda la formazione del personale. Questo potrebbe impedire alle imprese una corretta adozione di queste tecnologie innovative. Inoltre, un altro aspetto rilevante è dato dalla sicurezza informatica: le PMI avrebbero, quindi, la necessità di adottare adeguate misure di sicurezza per proteggere i dati, sia personali che dei clienti, da eventuali attacchi informatici.

Tecnologie IoT: come integrarle con successo

Nell’implementazione pratica delle tecnologie IoT nelle PMI, è importante seguire una serie di passi chiave per ottimizzare i benefici e favorire il successo aziendale. Di seguito, alcuni suggerimenti pratici e utili per l’adozione di questi dispositivi:

  • Analisi delle esigenze: valutare attentamente le esigenze specifiche dell’azienda e identificare le aree in cui l’IoT può contribuire, come il monitoraggio dei processi produttivi, la gestione della supply chain o l’ottimizzazione delle risorse;
  • Identificazione dei dispositivi: selezionare i dispositivi IoT appropriati per soddisfare le esigenze identificate. Considerare la compatibilità con i sistemi esistenti, la semplicità di installazione e l’interoperabilità;
  • Connessione e networking: assicurarsi di avere un’infrastruttura di rete affidabile e sicura per supportare i dispositivi IoT. Creare una rete dedicata o sfruttare soluzioni in cloud per la gestione dei dati generati dai dispositivi;
  • Integrazione dei dati: integrare i dati provenienti dai dispositivi IoT con software di gestione aziendale esistenti, quali ERP (Enterprise Resource Planning) o CRM, per ottenere una visione olistica delle operazioni aziendali;
  • Formazione del personale: assicurarsi che il personale sia adeguatamente formato sull’utilizzo e la gestione dei dispositivi IoT. Fornire formazione specifica sulle nuove tecnologie e i processi correlati per garantire una corretta implementazione e utilizzo ottimale dei dispositivi.

Conclusioni

In conclusione, l’implementazione dei dispositivi IoT offre alle aziende un’enorme opportunità per migliorare l’efficienza operativa e l’innovazione. È fondamentale adottare un approccio pianificato, valutando attentamente le esigenze specifiche dell’azienda.

Con una solida infrastruttura tecnologica, formazione adeguata e monitoraggio costante dei risultati, le aziende possono sfruttare pienamente il potenziale dell’IoT, migliorando la produttività e la competitività nel mercato globale.